DSA, QUESTI SCONOSCIUTI
- Dottoressa Tamiro
- 20 gen 2021
- Tempo di lettura: 3 min

Quante volte abbiamo sentito parlare di DSA? Cosa sono questi disturbi che sempre più spesso diventano argomento della vita quotidiana? Normalmente si inizierebbe dando una definizione dei disturbi specifici dell’apprendimento e presentando una panoramica che li descriva meglio. Questa volta però utilizzeremo un approccio differente, partendo appunto da cosa invece non sono, in modo da sfatare alcuni falsi miti e pregiudizi che fin troppo spesso aleggiano su questo argomento.
DSA, COSA NON SONO
· Non sono un disturbo intellettivo, l’intelligenza nei DSA è nella norma
· Non sono delle difficoltà legate ad un blocco educativo
· Non sono delle difficoltà legate ad un blocco culturale
· Non sono dovuti ad una mancanza di impegno nelle attività scolastiche
Detto questo, è finalmente possibile passare ad una definizione più consona. Con il termine disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) si fa riferimento ad una categoria diagnostica appartenente ai disturbi del neurosviluppo riguardanti difficoltà nell’area delle abilità scolastiche. Si manifestano con l’inizio della scolarizzazione, vengono definiti specifici poiché riguardano uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ne consegue come al fine di poter effettuare una diagnosi sia essenziale considerare sia fattori inclusivi riguardanti il livello cognitivo e le capacità strumentali nelle varie aree della letto scrittura e del calcolo, sia fattori esclusivi, tra i quali si annoverano deficit neurologici (causati da traumi di vario genere a carico delle aree legate ai processi di lettura, scrittura e calcolo) e deficit a livello sensoriale (uditivi, visivi ecc.) i quali non devono essere tali da compromettere il processo di apprendimento. Fanno parte della categoria dei DSA la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia.
Con il termine dislessia si fa riferimento ad un disturbo nella lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo e nell’effettuare una lettura fluente e accurata. È importante specificare come la dislessia possa manifestarsi con modalità differenti da bambino a bambino, tuttavia vi sono delle caratteristiche generali a cui è possibile far riferimento, tra queste troviamo:
· Confondere lettere che appaiono simili (b/d, m/n, a/e, q/p)
· Confondere lettere che suonano simili (f/v, t/d, p/b)
· Le abilità di letto scrittura sono inferiori rispetto al livello intellettivo del bambino
· La lettura dei testi è lenta e poco fluente
· Saltare delle parole durante la lettura
· Inizialmente può leggere una parola correttamente e successivamente leggerla in modo scorretto
· Può avere delle difficoltà nel comprendere il testo appena letto
· L’apprendimento risulta più veloce attraverso canali differenti (video, audio)
Con il termine disgrafia si fa riferimento ad un deficit delle abilità grafo-motorie, ne consegue come la scrittura risulti poco chiara e difficilmente leggibile, tra le principali caratteristiche di questo disturbo troviamo:
· Problemi nel tenere in mano una penna in maniera corretta
· Problemi relativi alla forma delle lettere
· Problemi relativi a colorare dentro margini
· Difficoltà nell’utilizzare le forbici
· Difficoltà nello scrivere le parole da destra a sinistra
· Difficoltà nello scrivere entro i margini della riga o dei quadretti
· Difficoltà nel riportare in maniera tempestiva le idee su carta
· Stanchezza o evitamento nello scrivere
Con il termine disortografia si fa riferimento ad un deficit riguardante uno scarso controllo ortografico, caratterizzato da errori ortografici considerati insoliti per l’età e il livello di scolarizzazione del soggetto. Anche qui vi sono delle caratteristiche a cui poter fare riferimento, tra queste troveremo:
· Errori di ortografia
· Omissione di lettere all’interno di una parola
· Errori relativi a separazione o fusione di parole
· Sostituzione di grafemi
· Difficoltà nel copiare alla lavagna
· Coniugazioni di verbi errate
· Inversione di sillabe
· Errori nel copiare le parole
· Lentezza nella scrittura
· Elaborati abbastanza poveri
· Tagli di parole
Con il termine discalculia si fa riferimento ad un deficit relativo all’apprendimento delle abilità numeriche e di calcolo. Il bambino avrà delle difficoltà per quanto riguarda i meccanismi di quantificazione e di riconoscimento numerico di piccole quantità, nell’effettuare l’incolonnamento dei numeri e nel fare dei calcoli scritti. Tra le principali caratteristiche troviamo:
· Lentezza nei calcoli
· Difficoltà nel ricordare fattori numerici
· Le abilità aritmetiche mentali risultano difficoltose
· Difficoltà nell’effettuare delle stime
· Difficoltà nella risoluzione di problemi matematici
· Evitamento di abilità legate alla matematica
I DSA hanno un notevole impatto per il soggetto, sia a livello psicologico che a livello sociale, per questo è essenziale individuarli il prima possibile, al fine di poter fornire alla persona tutto il supporto necessario tramite programmi messi appunto da professionisti del settore.
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